ABSTRACT
Dal punto di vista epistemologico il MODELLO è una strutturazione logica la cui misura di valore è “l’utilità” con la quale lo sperimentatore possa vantaggiosamente organizzare ed interpretare una funzione.
Il sistema che regola l’equilibrio e la postura, pur essendo ancora parzialmente oscuro in alcune sue intercorrelazioni e in alcuni operatori, presenta tuttavia alcune caratteristiche ben definibili tipiche dei sistemi complessi (utilizzati, quindi, come modello interpretativo).
Il sistema tonico posturale interagisce con l’ambiente (sistema aperto),
necessita di un input per fornire un output,
è formato da più sottosistemi intercorrelati (sistema complesso),
è tempo-variante, in quanto le sue componenti cambiano valore nel tempo.
Altre caratteristiche :
· ogni cambiamento di una sua componente implica una modificazione anche delle altre e, quindi di tutto il sistema (TOTALITA’),
· i vari sistemi agiscono in sinergia e possono produrre effetti simili ma raramente identici (EQUIFINALITA’)
· tendenza a mantenere le variabili entro limiti definiti CALIBRAZIONE
· esistenza di meccanismi di RETROAZIONE dal sistema stesso e dall’ambiente per cui si viene a creare un rapporto continuo circolare tra le varie parti del sistema, l’ambiente, etc.
· RIDONDANZA, a livello sia degli input che degli output
· variabilità individuale nell’utilizzo di un tipo o un altro di input e di output PREFERENZIALITA’
Obiettivo del workshop, nel moderno approccio cibernetico al “sistema posturale d’aplomb”, è quello di esplorare (con la clinica e con la baropodometria) la legge della TOTALITA’.
· Esame clinico del paziente
· Informazione propriocettiva podalica e osservazione degli effetti sull’occlusione (tin scan) e sugli assi visuali (test di Maddox)
· Applicazione di prismi gemellatti (informazione visiva) e osservazione degli effetti sull’appoggio podalico (pedana baropodometrica) e sull’occlusione (tin scan)
· Reset occlusale ed effetti sull’appoggio podalico e sugli assi visuali
· Posizionamento della lingua allo spot : effetti sull’appoggio podalico e sugli assi visuali
·
dott. Fabio Moro